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Pilastro-Montagna.md

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Pilastro Montagna - Pania Secca

Tabella riassuntiva

Prima ascensione Euro Montagna
Metri Climb 400m Altitudine 1717m punta
Tempo Climb ~ 6h Esposizione SE
Tempo Attacco ~ 1.30h Tempo Discesa ~ 1.30h
Diff. Globale TD3 Num. Soste 13
Difficoltà V+ Roccia marmo
Acqua nope Data sab. 24/07/2021

Posizione

Mountain Pania Secca, Alpi Apuane, Italy

Descrizione

Tiri:

  1. salire verticalmente il diedro con qualche ciuffo d’erba, alcuni passi di (V+), fino ad uscire su terreno appoggiato, sostare su due chiodi uniti da cordini brutti. I due chiodi sono in linea verticale, ho rinforzato con cordino su uno spuncione di roccia a destra della sosta. (40 m – 6 chiodi).

  2. salire dritto l'evidente diedro sopra la sosta seguendo i chiodi. un passo impegnativo a metà (V+). Si continua fino a sosta su due chiodi e cordone. (30 m – 5 chiodi).

  3. salire un metro puntando a destra, non salire dritti per l’evidente diedro sovrastante, ma traversare subito a destra, doppiando uno spigoletto verso destra. la sosta è subito dopo lo scavallo, alla base del diedro molto erboso (13 m, 2 chiodi), sostare comodamente su due chiodi uno più visibile l'altro meno.

  4. salire il diedro in spaccata sulle pareti un po’ lisce evitando coi piedi l'erba scivolosa, in spaccata sui lati in divertente arrampicata di equilibrio (V-) fino al termine dove si esce a sinistra, si sosta su comoda cengia con uno spit e un chiodo (30 m – 5 chiodi).

  5. salire la parete sovrastante puntando a un chiodo ben visibile. un passo difficile in placca prima del chiodo, facilmente aggirabile da destra. quindi proseguire per terreno più facile fino a raggiungere la sosta su due chiodi (30 m – 1 chiodo).

  6. salire verso destra, quindi imboccare una sottile rampetta su roccia rotta (III+) verso sinistra, allungare bene il chiodo prima di andare a sinistra, quindi doppiare lo spigolo. Oltre lo spigolo salire verticalmente per un diedro, prestando attenzione ai massi. uscire sulla sommità del primo pilatro. Sosta da costruire, si sosta su spuntone o piantina, (40 m – 2 chiodo).

  7. da qui abbiamo proseguito in conserva fino al tiro 9. seguire la cresta pianeggiante senza difficoltà fino a giungere alla discesa, quindi scendere una selletta (III) prestare attenzione(!).

  8. salire facilmente per terreno appoggiato ed erboso, quindi per placche coperte da detriti (III-) fino a raggiungere una sosta su tre chiodi quando la parete torna verticale (40 m).

  9. ignorare i chiodi che salgono a sinistra. Salire verso destra (un chiodo). Spostarsi a destra per terreno più facile fino alla base di un caminetto, arrampicarlo (IV+) fino ad uscire su un terrazzino, alla base di un diedro, si sosta su tre chiodi (35 m – 3 chiodi).

  10. salire sopra la sosta fino a un chiodo (IV) quindi superare la placca verticale ma su buone prese a destra (V+), poi proseguire lungamente su crestina più facile (II/III) fino a una sommità. Proseguire e sostare oltre una selletta su due chiodi (50 m).

  11. salire il caminetto sopra la sosta a destra (IV+), quindi continuare più facilmente per una decina di metri. Salire poi verso sinistra fino alla sosta su due chiodi alla base di un diedro (20 m – 1 chiodo).

  12. salire il diedro dritto, sopra la sosta. il diedro piega leggermente a sinistra fino alla base degli strapiombi che lo chiudono. Qui traversare a destra con bella arrampicata esposta su roccia compatta (V+), doppiando lo spigolo ed uscendo su terreno più semplice. Sostare a destra del filo su tre chiodi (35 m – 5 chiodi). allungate le protezioni.

  13. Si prosegue in conserva, seguendo la crestina (I/II) fino ad un punto più pianeggiante dove è possibile togliersi l'imbrago. continuare a piedi fino alla cima su terreno facile con roccie appoggiate.

Discesa

Scendere la cresta, lato mare, che scende fino alla base. Si può notare il ghiaione superato all'attacco e il rifugio. Si segue il sentiero verso NordOvest fino a un bivio. si vede chiaramente il rifugio a 15 minuti. Imboccare a destra il bivio seguendo le indicazioni del sentiero (n.7). Seguirlo fino a raggiungere la strada. (1h 30min)

Accesso

Dal punto di pacheggio tornare 500m indietro, sulla strada asfaltata, dopo alcune curve a lato della strada, è ben visibile uno spiazzo con alcuni tavolini in legno da cui parte il sentiero segnato (n. 7), imboccarlo.

Oltre un tornante ad un bivio tenersi a destra e seguire una serie di ometti (e una freccia rossa) che salgono per una traccia evidente. Salire ripidamente! Seguendo la traccia fino a un buco, la traccia si perde un po’. Salire ancora senza via obbligata fino a raggiungere la base della parete NE, fuori da gli alberi attraversare da destra a sinistra il ghiaione alla base della parete. a lato sinistro del ghiaione salire percorrendo una traccia che continua nel bosco fino alla cresta (2 ometti). Giunti in cresta si può notare il pilastro montagna. Scendere rapidamente prima a sinistra e poi a destra prenstando (molta!) attenzione. Scendendo si incontra il canale del Trimpello, attraversarlo e così si arriva alla base della cresta.

Noi qui abbiamo iniziato a salire la cresta aiutandoci con alcuni alberi cercando i punti più deboli. dopo un primo tratto ripido si giunge alla base della via caratterizzata da una sosta a spit. Qui inizia verticalmente la via.

Parcheggio

Noi abbiamo parcheggiato qui a bordo della strada sterrata (3€).

Equipment

NDA, qualche Friends (fino a 2 della BlackDiamond).

Considerazioni Generali

Raggiungere l'attacco è stato il tiro più duro, quando siamo arrivati alla prima sosta, dove attacca la via, ci siamo accorti che alla nostra sinistra (faccia a monte) si trovava un cordone che avrebbe facilitato di molto la scaripinata. Bella esperienza, e ignorate gli spit.

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